Cambiare punto di vista fotografia

Anche se sono passati più di dieci anni (dieci!) ricordo bene che uno dei primi compiti a casa che ci ha dato da fare il professore di fotografia artistica è stato quello di cercare il rosso.

Cerca il rosso

Per farci capire meglio cosa cercare, il prof ci portò come esempio uno scatto di Franco Fontana. Una strada di Praga ripresa dall’alto, tutta grigia, in cui spicca un’automobile rossa: un unico elemento senza il quale la foto non sarebbe stata certo la stessa!

E quindi io e i miei compagni tutti in giro per Brescia, per le strade che percorrevamo tutti i giorni, alla ricerca di particolari in una sorta di caccia al tesoro urbana.

Il nostro tesoro poteva essere qualsiasi cosa: la maglia di un passante, una sedia, dei fiori, non importava cosa. L’importante è che saltasse subito all’occhio proprio come l’automobile di Fontana. E se inizialmente lo si vedeva a fatica, dopo un po’ compariva ovunque. Il mondo si tingeva magicamente di rosso.

Imparare a vedere

Credo che non scorderò mai il commento del prof a una delle mie immagini; mi apostrofò perché non avevo aspettato che il mio soggetto, portatore sano di particolare rosso, entrasse in un taglio di luce che colpiva l’asfalto. Ecco, se avessi aspettato un attimo prima di scattare, la foto sarebbe stata decisamente diversa. Forse perfetta.

Ero agli inizi e stavo imparando a guardare e vedere.

“Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre che non sanno nemmeno guardare.”

Nadar

Allenare (e allargare) lo sguardo

Esclusa quell’immagine non ne ricordo tante altre. Segno che la mia produzione non fu particolarmente esaltante. Ma lo scopo dell’esercizio non era produrre immagini memorabili. Certo, se ci fossi riuscita tanto di cappello!

Il punto era allenare lo sguardo.

Allenare perché, come un muscolo, anche lo sguardo necessita di impegno ed esercizio costante.

Allargare perché i dettagli sono importanti ma non bisogna mai dimenticare la visione di insieme.

E per passare rapidamente dai dettagli alla visione d’insieme ci va tanta pratica.

Allenando lo sguardo e coltivando la curiosità, la strada che faccio tutti i giorni, per esempio, può ancora riservarmi delle sorprese.

E solo in questo modo anche le cose quotidiane, quelle semplici, se vogliamo banali, possono essere guardate con occhi diversi.

“Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare.”

Arthur Conan Doyle, Il mastino dei Baskerville

Basta saper cercare. Osservare e cambiare spesso il nostro punto di vista.

(S)punti di vista

È così che ho deciso di chiamare la mia newsletter.

È una cosa nuova per me, e, per questo, sono molto emozionata. Voglio che sia un luogo dove raccogliere pensieri e suggestioni e fare il punto dei miei progetti.

A metà tra un mio diario di bordo e una bacheca di ispirazioni per cambiare – appunto – punto di vista.

La prima partirà alla fine di questo mese quindi, se non l’hai già fatto, e se ti va, puoi iscriverti qui sotto per riceverla.

Uno sguardo nuovo. Cercare, vedere, cambiare

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